Passi la svolta pop del nuovo album, passi anche l'ennesimo abbandono di Jack Frusciante (fidatevi... lo rimpiangeremo!) ma... i baffetti da sparviero di Anthony Kiedis (aka Anthony Chiedila, dato il suo feeling con la patata), leader carismatico dei Red Hot Chili Peppers non si possono davvero vedere. Il tatuatissimo frontman ha recentemente concesso un'intervista al quotidiano britannico "The Sun" rivelando che, dopo anni e anni di dipendenze (sostante non lecite e soprattutto quella cosa che gli Elio E Le Storie Tese amano visionare da vicino...),
ora la sua sola "droga"
è suo figlio. Kiedis, 48 anni, prima innamorato della cocaina e poi
dell'eroina, nonché per molto tempo "malato di sesso", ha riferito che,
da quando è diventato padre di Everly Bear, riga dritto come un fuso.
"Come potrà
dire qualsiasi ex drogato di eroina, la tentazione non va mai via", ha
detto Anthony, che è "pulito" dal 2000. "Ma diventare padre mi ha dato
un buon motivo per vivere senza farmi più. Ogni giorno è una lotta per
non ricaderci dentro, ma mio figlio che ha tre anni è una buona ragione
per restare pulito. Mi sento molto fortunato". Kiedis, che da giovane si
schiantò a velocità elevata contro un albero con l'auto di sua madre,
riportando la frattura del cranio, ha inoltre affermato che il figlio ha
avuto un'influenza positiva sul nuovo album "I'm with you" della sua
band.
"Avere Everly mi ha cambiato la vita. La nuova energia che ho la si può
sentire sul nuovo disco". Per me li ha solo rammolliti... ma è questione
di gusto.
I Peppers saranno in tour
il prossimo 10 dicembre al Palaolimpico di
Torino ed il giorno successivo al Forum di Assago, alle porte di Milano.
Come si usa nella migliore tradizione rock... sui manifesti è già
apparsa la scritta SOLD OUT!
(Luca Varani)
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