La notizia di oggi è che Prada ha raccolto altri 320 mln di dollari esercitando l'opzione di over-allotment nella Ipo sulla Borsa di Hong Kong, portando la somma totale dei proventi a 2,47 mld usd. Prada ha infatti annunciato la vendita di altre 63,5 mln di azioni a 39,50 hkd l'una. Giovedi' il titolo di Prada ha chiuso a 46,95 hkd, in rialzo del 18,9% rispetto al prezzo della Ipo. Giorgio Armani in una lettera Corriere della Sera dopo le polemiche innescate dalle sue critiche alle quotazioni in borsa di Prada e Ferragamo aveva detto: "Non ho nulla contro l’entrata in Borsa, ma sono convinto che la Borsa o le aggregazioni non siano le uniche soluzioni". "Non voglio alleanze, ma una moda libera", aveva detto lo stilista. "Le ragioni per le quali non entro in Borsa sono chiare. Ho la liquidità necessaria allo sviluppo della mia azienda e voglio dedicare tutte le mie energie alla sua sana crescita, anziché rendere conto agli azionisti". Sembrava davvero un invito ai colleghi stilisti a non avventurarsi in speculazioni e tornare al mercato più reale e concreto della moda. Anche se Armani aveva anche sottolineato: "La mia recente affermazione 'la moda è in mano alla Borsa', che tanto clamore ha suscitato, voleva fare intendere una verità: allo stato attuale delle cose il sistema moda deve interagire con le logiche del sistema finanziario. Nulla di nuovo ma è come se un equilibrio fosse sul punto di rompersi".
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