Potrebbe facilitare l'inserimento di milioni di ragazzi nel mondo del lavoro la proposta annunciata dal ministro Maria Stella Gelmini. Naturalmente per diventare operativo il provvedimento dovrebbe prima passare al vaglio della Camera e del Senato ma intanto il fatto stesso di annunciarne i contenuti è un passo avanti che la politica vuole intraprendere a favore della scuola. In cosa consiste la proposta? Innanzitutto coinvolgerebbe gli studenti di medicina e quelli di giurispudenza, ovvero i percorsi di studio più annosi per coloro che li intraprendono. Nel primo caso si ridurrebbe la durata della laurea che passerebbe da sei a cinque anni, invece per i futuri legali il praticantato potrebbe essere anticipato a un anno prima della conclusione del ciclo si studi in modo tale che al conseguimento del diploma, i laureati dovrebbero accollarsi solo un anno di tirocinio.
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