Non è uno scherzo, in Inghilterra il 30 luglio comincia la Lotteria della Fertilizzazione in Vitro (IVF Lottery) organizzata dall’associazione benefica “To Hatch”, verbo che vuol dire nascere. Il nome dell’associazione non deve ingannare, il premio in palio sono bambini umani. I giocatori comprando un biglietto da venti sterline gareggiano per l’estrazione mensile di una cura personalizzata contro l’infertilità del valore di 25mila sterline in una delle migliori cliniche della nazione, un trattamento superlusso per risolvere il problema dell’infertilità e realizzare il desiderio di mettere al mondo un figlio. Il gioco è aperto a tutti, coppie, singoli, etero, gay, senza limiti di età. Il vincitore ha diritto a un soggiorno in un albergo di lusso, poi si viene condotti da un autista nella clinica per sottoporsi alle terapie contro la sterilità o l’infertilità. Se il trattamento non dovesse funzionare, vengono offerti ai componenti della coppia alternative che vanno, a seconda dei casi, dalla vincita di ovuli o sperma da donazioni, a tecniche di riproduzione assistita fino al pagamento tutto compreso di una mamma o papà surrogata. L'iniziativa ha scatenato non poche polemiche, Joseph Quintavalle dell’associazione inglese di bioetica CORE (intervistato dal sito di SkyNews) ha bollato la lotteria dei bambini come “assolutamente inaccettabile” e ritiene che la lotteria violi la legge europea sulla commercializzazione di tessuti umani. La cosa più eclatante è che sono 20sterline in più si può accedere a un utero in affitto, adottare un embrione, farsi uno stock di ovuli e seme. Oltre al lato negativo e morale c'è un'altra faccia della medaglia : la Lotteria si limita a mettere il sogno di avere un bambino a disposizione di tutti, non solo di pochi privilegiati.
Nessun commento:
Posta un commento