Il Regime di Assad ha emanato un ordine molto chiaro: sparare senza porsi troppe domande su chi gira filmati che potrebbero finire in rete. Infatti il nemico numero uno a Damasco è diventato Youtube! In un epoca dove la figura dell'inviato di guerra è quasi del tutto scomparsa, le notizie arrivano dalle persone direttamente coinvolte, tramite blog, Twitter, Facebook e tra le armi più potenti c'è Youtube. E' grazie a Internet che in Occidente si conosce la situazione in Siria, la polizia spara ai manifestanti?! I giornali vengono a sapere tutto tramite Twitter, rivolte in strada, violenze e morti?! Pochi minuti e i video sono su Youtube. Di fronte a delle prove inconfutabili, il Regine ha deciso di difendersi bloccando ogni forma di diffusione delle immagini e filmati delle prove, partendo pero direttamente dalla fonte: chi filma o scatta foto!
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