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lunedì 25 luglio 2011

Accusa di bancarotta fraudolenta per Cecchi Gori

E' la seconda volta in meno di due anni che Vittorio Cecchi Gori viene accusato di bancarotta fraudolenta. Il precedente risale al 2008 quando il produttore cinematografico si fece 4 mesi di detenzione, un paio in cella e i rimanenti nella sua casa privata. In quel frangente era il buco da 24 milioni di euro della società di produzione cinematofica Safin a fargli rimediare la reclusione. Ora invece al centro delle indagini ci sono la Fin. Ma. Vi due controllate americane, la Gori Pictures e la Cecchi Gori Usa, il cui passivo ammonta a 600 miliardi di euro.

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