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lunedì 4 luglio 2011

20 ANNI AI TOP MANAGER DELL'ETERNIT

Il processo è per disastro ambientale doloso (per l'inquinamento e la dispersione delle fibre-killer) e omissione volontaria di cautele nei luoghi di lavoro. Arrivati alla cinquantesima udienza è il momento delle arringhe. Il processo sulla strage di operai nello stabilimento di Casal Monferrato è alle battute finali. Il pubblico ministero di Torino Raffaele Guariniello ha chiesto la condanna del proprietario e presidente della multinazionale dell'amianto e del suo principale collaboratore, ovvero Stephan Schmidheiny, miliardario svizzero di 64 anni, e Jean Louis Marie Ghislain de Cartier de Marchienne, barone belga di 89 anni.  Sono più di milleseicento gli operai che hanno perso la vita nell'Eternit di Casale. L'accusa ha chiesto anche tre pene accessorie: l'interdizione perpetua dai pubblici uffici, l'incapacità di trattare con la pubblica amministrazione per tre anni e l'interdizione temporanea dalla direzione di imprese per dieci anni.



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