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mercoledì 29 giugno 2011

UN ANNO FA IL GUERRIERO SMETTEVA DI COMBATTERE

Provare l'adrenalina di cadere verso il suolo, tu da solo contro una forza di gravità che è impossibile contrastare. Poi il paracadute si apre e quella corsa impazzita viene frenata dall'aria che man mano gonfia la sacca sopra la tua testa. Per Pietro Taricone fare paracadutismo era molto più di un hobby, una vera passione, che gli è costata la vita. Quel maledetto 29 giugno di un anno fa l'attore moriva sulla pista di Terni a causa di una manovra azzardata. A nulla sono valsi i soccorsi immediati, nè tanto meno le nove ore di operazione a cui è stato sottoposto all'ospedale di Santa Maria con la speranza di arginare un'emorragia interna. Il guerriero aveva smesso di combattere, per sempre. Eppure, a distanza di un anno, il tempo non è riusciuto a far dimenticare ai numerosissimi fan il romanaccio dal grande charme che aveva conquistato il pubblico televisivo con la sua spontaneità e simpatia. Per ricordarlo i suoi amici, in 50 città italiane, hanno appeso striscioni ai balconi delle case e ai cavalcavia per ricordare il loro guerriero. Ad accomunare questi tributi era uno stesso pensiero:  "Quell'angolo di cielo dove vive il tuo sorriso...ciao Pietro"

Foto di LaPress






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