“Non ho mai pianificato di essere un’icona gay, diventarne una o essere ‘riverita’ come tale. Sono semplicemente grata a tutte le persone che credono in me e nella mia musica (…) Ho avuto moltissimi amici gay con i quali sono cresciuta, senza mai capire che fossero gay. Non parlavamo davvero di questa cosa, facevo teatro, ho fatto un mucchio di spettacoli, per cui non mi interessava proprio che fossero etero o gay. Non ne abbiamo nemmeno mai parlato. Amavamo parlare di musica, arte, teatro e moda. Quello che ha importanza adesso è fare parte di coloro che lottano per l’uguaglianza: sento che fa ancora parte della mia infanzia, della mia educazione e della direzione che sto prendendo”
Visualizzazioni totali
mercoledì 29 giugno 2011
LADY GAGA "ECCO PERCHE' SONO ICONA GAY"
E' stata la regina di Europride che l'ha incoronata, come se ce ne fosse bisogno, indiscussa icona gay. Lady Gaga ha recentemente spiegato perchè il popolo Lgbt si sia così tanto riconosciuto in lei portandola a battersi in prima persona per l'uguaglianza ed i diritti degli omosessuali: un'eroina dei nostri tempi nella quale milioni di persone riconoscono.
“Non ho mai pianificato di essere un’icona gay, diventarne una o essere ‘riverita’ come tale. Sono semplicemente grata a tutte le persone che credono in me e nella mia musica (…) Ho avuto moltissimi amici gay con i quali sono cresciuta, senza mai capire che fossero gay. Non parlavamo davvero di questa cosa, facevo teatro, ho fatto un mucchio di spettacoli, per cui non mi interessava proprio che fossero etero o gay. Non ne abbiamo nemmeno mai parlato. Amavamo parlare di musica, arte, teatro e moda. Quello che ha importanza adesso è fare parte di coloro che lottano per l’uguaglianza: sento che fa ancora parte della mia infanzia, della mia educazione e della direzione che sto prendendo”
“Non ho mai pianificato di essere un’icona gay, diventarne una o essere ‘riverita’ come tale. Sono semplicemente grata a tutte le persone che credono in me e nella mia musica (…) Ho avuto moltissimi amici gay con i quali sono cresciuta, senza mai capire che fossero gay. Non parlavamo davvero di questa cosa, facevo teatro, ho fatto un mucchio di spettacoli, per cui non mi interessava proprio che fossero etero o gay. Non ne abbiamo nemmeno mai parlato. Amavamo parlare di musica, arte, teatro e moda. Quello che ha importanza adesso è fare parte di coloro che lottano per l’uguaglianza: sento che fa ancora parte della mia infanzia, della mia educazione e della direzione che sto prendendo”
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento